Domande
Poste Frequentemente sulla scena Demo.
(Ultimo Aggiornamento 30-05-2005)
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[1.01] -> "Che
cos'è una demo?"
[1.02] -> "Ah, ho capito, quindi le demo sono dei filmati
tridimensionali"
[1.03] -> "Che cos'è la scena demo?"
[1.04] -> "Ma cosa si guadagna a fare le demo?"
[1.05] -> "Dove posso trovare delle demo?"
[1.06] -> "Chi sono gli sceners?"
[1.07] -> "Cosa e' un coder?"
[1.08] -> "Cosa e' un pixel artist?"
[1.09] -> "Cosa e' un musician?"
[1.10] -> "Cosa e' un lamer?"
[1.11] -> "Che cos'è un party?"
[1.12] -> "Ma cosa si fa ai party per tre giorni?"
[1.13] -> "Ai party bisogna portare i PC o te li danno
li?"
[1.14] -> "Come è nata la scena demo?"
[1.15] -> "Che cos'e' l'oldschool?"
[1.16] -> "Cos'e' la friendship?"
[1.17] -> "Che programmi si usano per fare una demo?"
[1.18] -> "Che cos'e' l'elite? Perche' l'elite e' chiusa?"
[1.19] -> "Da grande voglio fare lo scener, cosa devo
fare?"
[1.20] -> "Ci sono donne nella scena Demo?"
[1.21] -> "E' vero che gli oldschool non sopportano i
newbies?"
[1.22] -> "Ma la scena esiste solo su internet?"
[1.23] -> "Come si impara a fare una demo?"
[1.24] -> "Quand'e' che uno diventa uno scener? Quando
va ai party? Quando entra in un gruppo? Quando "se magna" Kakka e Antibyte?"
[1.25] -> "Ma è vero che gli sceners sono tutti nerds,
e alcuni sono anche gay?"
[Domande degli Utenti]
[2.01] -> "Ma devo avere un triplo processore con turbina
a raffreddamento nucleare per vedere le demo ?"
[2.02] -> "Cosa significano quelle strane parole del gergo
scenico ? Roxxa, Lamer, Betonare..."
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Incoming DPF (si, potete
rispondere anche voi, se vi sentite in grado, scrivendo allo staff
di Scene It[!]):
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-> "Mio cugino fa le basi
col MIDI per il ballo al palchetto. E' uno scener?"
-> "Mio zio si trova sempre al venerdi' con gli amici e beve come un cosacco.
E' uno scener?"
-> "Ma quindi le demo sono tutte fatte in assembly, giusto?"
-> "Ma chi fa demo lo fa per poi andare a fare i Videogayms?"
-> "E' vero che la scena e' morta?"
-> "Ma tutti quelli che fanno musica sono sceners, o solo quelli che la
fanno per le demo?" |
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[1.01]
"Che cos'è una demo?"
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rIO : Definire una demo in poche parole e' impossibile. Un
modo quasi accettabile potrebbe essere : "Dicesi DEMO un programma
per computer creato per hobby che somiglia ad un videoclip, le cui
immagini pero' vengono generate durante l'esecuzione del programma
e non precalcolate.Una demo NON E' UN FILMATO."
dr.IC: Una demo e' solitamente indicata come una "dimostrazione
multimediale in tempo reale non interattiva", in cui trovano
posto grafica (3d e 2d), musica (possibilmente mixata in tempo reale,
oppure mp3) ed effetti creati col codice, che possono andare dal rimaneggiamento
di immagini (morphing, zoom, rotazioni, tunnel maps, filtri...) alla
visualizzazione di funzioni matematiche (raytracing, tassellazione,
armoniche sferiche) fino ad arrivare al rendering di mesh 3d piu'
o meno animate. La maggior distinzione fra le demo e le animazioni
renderizzate non in realtime (come molte intro per videogames) e'
proprio la generazione di effetti e animazioni (e spesso anche di
musica e grafica) in tempo reale, che permette di limitare enormemente
la taglia del file (la dimensione "sensata" per le demo
e', al giorno d'oggi, di circa 4 o 5 mega) e di migliorare la resa
a video eliminando il rumore introdotto dagli algoritmi di compressione.
Tralasciando tutte le minchiate scritte qua sopra, una demo e' un
mezzo per raggiungere un' elevata egostimolazione realizzando qualcosa
di bello a vedersi e che, possibilmente, sembri difficilissimo da
fare.
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[1.02]
"Ah, ho capito, quindi le demo sono dei filmati tridimensionali"
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rIO : NOOOOOONEEEEEEEE!
dr.IC: La dicitura "filmati", che rievoca memorie
hollywoodiane fatte di celluloide e' ovviamente fuori luogo. Essendoci
roba che si muove si potrebbe parlare di video, o di animazioni, ma
non per questo si deve limitarle alla tridimensionalita'. Certamente,
poiche' l'obiettivo delle demo e' di essere evocative ed interessanti
da guardare, molto spesso si fa uso del rendering 3d per creare scene
surreeali (o iperrealistiche...) che hanno certamente un impatto immediato
e rivelano meglio le abilita' dei programmatori anche ai "non
addetti ai lavori". Oltretutto, vista la schifosa baraonda di
gamers ("videogiocatori") presente ai party, piu' ci si
avvicina ai prodoti della ID software piu' si ha probabilita' di vincere.
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[1.03]
"Che cos'è la scena demo?"
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rIO : Dicesi scena demo la comunita' di appassionati programmatori,
grafici, musicisti (e non solo)che creano demo.
dr.IC: La scena demo è tutto ciò che ruota intorno
alla produzione di "dimostrazioni multimediali non interattive".
Con questo si includono i gruppi che producono demo, i party e chi
li organizza, i newsgroups, i siti web i disk mag, le e-zine e i semplici
osservatori. Lascerei fuori i gruppi di musicisti, anche se composti
da gente che usa tracker come Fast Tracker o Impulse Tracker, in quanto
con gli anni si e' formata una vera e propria scena indipendente con
tanto di compo e charts.
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[1.04]
"Ma cosa si guadagna a fare le demo?"
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dr.IC: Una bella funcia di minchia. Pero' ci si diverte e,
in qualche caso, si raggiungono 5 minuti di notorieta'. In generale
non e' una pratica molto diversa dalla masturbazione, pero' e' piu'
pulita e non fa diventare ciechi. Qualche volta puo' capitare di vincere
un bel gruzzoletto partecipando a parties importanti, ma di certo
non si puo' campare facendo demo.
rIO : Le demo si fanno per passione, il fatto di non legare
le demo a dei guadagni permette ai creatori di demo di sfogare tutta
la loro creativita', senza dover seguire regole imposte da un ipotetico
mercato. Inoltre non essendoci guadagni e' minore la tentazione di
"rubare" (in gergo rippare). Le demo si fanno esclusivamente
per "egostimolazione" e per sfida con gli altri gruppi della
scena.
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[1.05]
"Dove posso trovare delle demo?"
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dr.IC: La scena si sta organizzando per una diffusione tipo
Napster, e molti hanno pensato ad un catalogo tipo Postalmarket. Mettere
dei mini CD nelle patatine potrebbe essere un altro ottimo mezzo di
diffusione. Ma per il momento rimane solo la possibilita' di scaricare
le produzioni da siti come ftp.scene.org ed i suoi mirror, oppure
dalle homepage dei vari gruppi.
rIO : Oramai le demo si trovano solo su internet. Questi sono
alcuni siti da cui si possono scaricare demo :
Pouet (ottimo
sito, liste divise per gruppi, con votazioni, commenti e screenshoots)
Scene.org (e tutti
i mirrors)
Demoo (demo
con relativa "recensione")
Hornet (ci si
trovano ancora alcune "vecchie" demo)
Orange Juice
(punto di incontro della scena, con le release recenti)
256b (raccolta
delle demo per la categoria 256 bytes, sbalorditevi guardando cosa
si puo' fare in soli 256 byte!)
GFX Zone (il
sito ufficiale del canale #pixel, il ritrovo dei grafici della scena)
In alternativa durante i parties sfruttando la lan e "ravanando"
sul computer degli altri sceners.
Delilah : Abbastanza di recente è nato Demoscene.tv,
dove è possibile vedere le demo / intro / etc in streaming
(via Winamp e browser). Features: video on demand e dati relativi
alla produzione che volete vedere, il tutto senza doversi preoccupare
della macchina che si sta utilizzando nè senza il bisogno di
scaricare nulla. Nota: una linea veloce è più che indicata,
che cercare di vedere uno streaming in 56k è un suicidio.
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[1.06]
"Chi sono gli sceners?"
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rIO : Gli sceners sono dei nerds, gobbi, bianchicci, occhialuti,
all'oscuro dell'esistenza del sesso opposto. Solitamente vivono di
notte abbronzandosi davanti ad un monitor.Si dividono principalmente
in 4 categorie : i "coders", i "graphicians" o
"pixel artists" e i "musicians".
dr.IC: Gli sceners sono tutti quelli che, in qualche modo,
fanno parte della scena demo, sia perche' producono demo o intro,
sia perche' gestiscono siti web, e-zine o mag correlati con la scena,
sia semplicemente perche' si divertono a visitare i party e a fare
casino. In linea di massima uno scener e' qualcuno che partecipa attivamente
alla scena, si tiene informato sulle produzioni e ne trae divertimento
ed egostimolazione.
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[1.07]
"Cosa e' un coder?"
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rIO
:
Un coder e' un entita' fatta di pura schizofrenia, il coder e' il
"programmatore" (parola che sminuisce il suo ruolo) di una
demo. Il vero coder si riconosce da due principali peculiarita' :
soffre di "sindrome da coder" e di "sindrome da ottimizzazione
infinitesimale". La prima sindrome si manifesta durante il test
della demo, il coder cade in uno stato di catalessi mentre guarda
lo stesso effetto girare per ore sullo schermo con occhio inebetito,immobile
a contare tutti i pixels per ogni frame, tutto rigorosamente in coder
colors (rosso puro, verde puro o blu puro). La seconda sindrome si
manifesta durante il debug delle demo, quando il coder cerca di ottimizzare
la singola istruzione "I = 1;" in modo da guadagnare un
miliardesimo di secondo di un ciclo di clock sul fronte di salita
dell'onda quadra del quarzo della motherboard. I migliori coders inventano
effetti nuovi, magari basati su formule matematiche sconosciute ai
piu', li ottimizzano in assembly e tutto senza nemmeno far partire
il computer, i coder mediocri scaricano giga di esempi da internet,
riescono a compilarne il 50%, imparano ad implementarne il 10% e alla
fine li usano tutti in una demo, i coders peggiori scaricano le SDK
di qualche pacchetto commerciale, traducono i commenti nella loro
lingua madre e fanno una demo, dimenticandosi di compilarla in release,
tralasciando il titolo della finestra in finlandese e senza implementare
un effetto nuovo che sia uno.
dr.IC:
I coders "veri" sono degli stakanovisti della programmazione
che traggono godimento dal realizzare routines belle a vedersi sia
leggendo il listato, sia vedendone il risultato a video. In un demo
group, di solito sono quelli che devono farsi piu' il culo, visto
che la realizzazione di un effetto "originale" richiede
delle buone basi di matematica, geometria e programmazione, nonche'
la scrittura di un sacco di linee di codice che alla fine non si compilano,
buggano e non girano sul PC del party rendendo il tutto molto frustrante
per una persona normale. Ma non per un coder.
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[1.08]
"Cosa e' un pixel artist?"
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rIO
:
Io sono un pixel artist, o almeno lo ero.I grafici sono coloro che
disegnano la parte "statica" e le textures per una demo,
questo e' l'unico ruolo del grafico. I pixel artist possono essere
visti ai parties, li si riconosce per l'andamento hip hop, e la scrittura
da graffitaro. Tutti i grafici se posti davanti ad un foglio di carta
bianca disegnano sempre il solito logo o il solito puppet, scrivendo
il loro nick con un font in stile graffiti e impiegando 10 minuti
e notevoli sforzi, quando normalmente scrivono in corsivo. Tutti i
veri pixel artists disegnano pixel per pixel, ovvero senza usare tecniche
come i layers, il truecolor o i vari brushes esagerati di PhotoSkiopp.
Solitamente il vero pixel artit diventa cieco alla tenera eta' di
15 anni, in alcuni casi NON per colpa dello zoom di Deluxe Paint.
I migliori pixel artist non scannano e inventano i loro soggetti,
quelli mediocri copiano prendendo spunto qua e la, il 99% degli attuali
pixel artist non sono pixel artists e applicano dei filtri selezionati
piu' o meno casualmente a delle foto scaricate da internet.
dr.IC:
I pixel artists sono un sottogruppo di quelli comunemente chiamati
"grafici". I "grafici" si trovano un po' dovunque,
nell'industria pubblicitaria e nei media, e ricorrono ad ogni mezzo
possibile ed immaginabile (scanner, programmi avanzati di fotoritocco,
innesti cerebrali) per realizzare i propri disegni in formato "informatico".
I pixel artists sono invece una nicchia "hardcore" di grafici
che si è formata nei tempi in cui non esistevano scanners e
tavolette grafiche, e dovevano lavorare con risoluzioni idiote e palettes
ridicole. Per questo hanno imparato a realizzare a mano retinature
e stencils, ad usare lo zoom "grandezza pixel" e a creare
sfumature usando colori che, teoricamente, non dovrebbero centrare
un cazzo tra loro. L'avvento delle schede grafiche true color, degli
algoritmi di compressione tipo jpeg, di internet e degli scanner a
prezzi popolari ha lentamente decimato questa categoria di grafici
prettamente "scenici".
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[1.09]
"Cosa e' un musician?"
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rIO
:
Dixan e' un musician. I musicians sono coloro che si occupano di comporre
la colonna sonora per le demo. I musicians si riconoscono perche'
sono in grado di sentire i comandi del fast tracker invece che la
melodia che ascoltano. I musicians sentono un click di 0.01 dB nella
musica del tavolo nell'angolo opposto del party place mentre i suoi
vicini ascoltano techno post industriale finlandese ad un volume di
4000 dB. I veri musicians inventano le loro melodie e campionano raramente
pezzi altrui, molte volte suonano davvero uno o piu' strumenti, i
musician mediocri usano samples di altri musicians e usano un gospel
taroccandolo per farlo sembrare un loro pezzo trance, la maggioranza
dei musicians moderni compone le sue musiche col Napster.
dr.IC:
Per la scena, un musician e' piu' di un musicista. Un musicista qualsiasi
di solito suona uno strumento "vero", mentre molti musicians
sanno solo usare la tastiera del PC. Un musicista qualsiasi lavora
in sala di registrazione con hardware costosi, un musician usa il
suo PC nella sua cameretta e di solito usa suoni generati via software,
campionati con un microfono o rubati alle produzioni altrui. Un musicista
qualsiasi punta alla qualita' finale del suo pezzo, senza badare a
compromessi. Un musician deve sapere scrivere delle musiche che possano
essere usate in una demo e che occupino poco spazio, fino a giungere
ad utilizzare suoni generati o "chip" (schegge di samples
di pochi bytes, che suonano peggio delle suonerie del vostro GSM)
quando lo spazio langue. Anche i musician "puri" stanno
subendo una lenta sostituzione da parte dei musicians "generici"
grazie agli algoritmi di compressione musicale, che rendono obsolete
le tecniche di mixaggio realtime della musica per guadagnare spazio.
Inoltre, la possibilita' di reperire con facilita' qualsiasi tipo
di campione sonoro, unita alle sempre meno limitanti caratteristiche
dell'hardware, ha portato alla possibilita' di scrivere su PC qualsiasi
genere musicale, estinguendo il famoso "demostyle", una
specie di musica ibrida figlia di Jean Michel Jarre, delle musiche
SID per c64, degli Art of Noise e di tutta la musica basata su suoni
elettronici.
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[1.10]
"Cosa e' un lamer?"
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dr.IC:
Un lamer (in inglese "lame" significa zoppo, storpio) e' uno
scener (o presunto tale) che non sta alle regole del gioco. La scena
pone sempre delle limitazioni, in modo da rendere il gioco piu' intrigante.
Un lamer e' qualcuno che spaccia per sue produzioni di altri, che ricopia
il codice dei tutorial e delle SDK senza modificarlo ne cercare di capire
come funziona, che si comporta in maniera noiosa con gli altri sceners
e che, in generale, nuoce alla scena. Quando la scena era molto piu'
crudele di ora, si indicava come lamer chiunque non fosse capace di
reggere il confronto con gli altri, di solito rilasciando produzioni
orrende... ora, per essere politically correct, si dice "newbie".
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[1.11]
"Che cos'è un party?"
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dr.IC:
I party sono il cuore della scena demo, i posti dove gli sceners si
incontrano per conoscersi, scambiarsi idee, passare tempo insieme
parlando di cose di cui non parlerebbero mai con nessuno e, infine,
per confrontare le loro produzioni. Si tratta di eventi che durano
circa un weekend, 24 ore su 24, organizzati in spazi adeguati per
ospitare i visitatori (tipo palestre, oratorii, cinema, discoteche,
saloni per fiere, piste da hockey, circuiti di go-kart) in cui sono
presenti un massiccio impianto audio, un bel maxischermo, un sacco
di tavoli e una rete locale per permettere alla gente di scambiarsi
i files (scenici, ma di solito e' piu' probabile vedere ftp pieni
di lesbianblowjobsandchickswithdicks.avi piuttosto che di radialblur.exe).
Durante il party vengono suonate le musiche e proiettate le demo,
e la votazione viene fatta dal pubblico presente, che sceglie le produzioni
da premiare (di solito con premi in denaro cash o con hardware)
rIO
:
Un party e' un "ritrovo" dove gli scener si trovano per
competere tra loro in svariate categorie che vanno dalla grafica,
musica, e programmazione. In molti casi si va ad un party solamente
per incontrare amici lontani, da questo deriva il nome "party",
poiche' ad un party e' la friendship che la fa da padrona.
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[1.12]
"Ma cosa si fa ai party per tre giorni?"
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dr.IC:
Ci sono diverse opzioni. Chi non conosce nessuno di solito si trova
un po' spaesato in mezzo a tanta gente di tante nazionalita' diverse,
specie se non ha una particolare familiarita' con l'inglese, se ha
un occhio solo ricoperto di peli, se gli puzza l'alito o se ha la
forma di una pera con su scritto SoftOne e quindi si rintana al buio
per tre giorni a scaricare porno dalla rete e a parlare col vicino
di sedia (nei casi piu' fortunati). Chi ha un po' di spirito di socializzazione
invece va in giro a chiacchierare, guarda la citta' in cui si trova,
si beve un po' di birra con gli amici e fa tutte quelle cose che si
fanno quando non c'e' la mamma che ti controlla. Molta gente poi approfitta
della presenza di una rete locale per abbruttirsi giocando a wolfstein
e a tutti i suoi figli bastardi, ma sempre piu' parties stanno valutando
la possibilita' di relegare queste bestie immonde nelle segrete sotterranee
per lasciare piu' spazio agli sceners veri.
rIO
:
In questi giorni il primo viene speso solitamente per conoscere tutte
quelle persone che hai sempre e solo visto su IRC o ICQ, se hai portato
una demo solitamente si pone la necessita' di frustare il coder obbligandolo
a fare gli ultimi ritocchi prima della deadline. Il secondo giorno
si passa fuori a bere, fare grigliate e sparare cazzate in un inglese
maccheronico. Il mattino alle 5 del terzo giorno ci sono le compo
(le compo sono SEMPRE ad orari assurdi) e ci si ritrova a guardare
le produzioni e votare. Il pomeriggio del 3 giorno si festeggia il
vincitore bevendo porcherie avanzate gli altri giorni. La sera del
3 giorno chiudono i battenti e si torna a casa. Il mattino del 4 giorno
solitamente lo passo a cercare il custode del party place e convincerlo
a farmi prendere i miei bagagli perche' il terzo giorno l'ho passato
in uno stato di alcolismo catatonico. Se vi puo' interessare ai parties
solitamente votano i partecipanti scegliendo il vincitore, che usualmente
riceve dei premi che vanno dalla orribile maglietta del party alla
renderstation SGI. Regola della Maglietta : La regola della maglietta
e' conosciuta da tutti : "La bellezza della maglietta e' inversamente
proporzionale alla possiblita' che tu la vinca in una compo."
Corollario alla regola della maglietta : "Se sei tentato di comprare
la maglietta del party, e alla fine decidi di comprarla per ricordo
anche se fa schifo, sicuramente ne vincerai una identica in una compo."
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[1.13]
"Ai party bisogna portare i PC o te li danno li?"
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dr.IC:
Procurare dai 100 ai 5000 PC per tutti sarebbe impossibile.Se proprio
hai un bisogno viscerale di un PC, devi portartelo. E poi devi pure
dormirci sopra se non vuoi trovarne due dopo la prima notte di sonno.
rIO
:
In alcuni casi e' deleterio portarsi il PC, ad esempio per i party
molto lontani, sarebbe un suicidio fare il viaggio col PC e abbandonarlo
in mezzo a gente che non conosci assolutamente. Solitamente ai party
nazionali lo si porta, rigorosamente aperto e pitturato come un treno,
in quanto ci si conosce quasi tutti (e nessuno ruberebbe quel coso
tutto disegnato).
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[1.14]
"Come è nata la scena demo?"
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rIO
:
Per essere pignoli qualcosa di simile alla scena si trova negli anni
'70, quando gli "esploratori" dell'informatica facevano
a gara tra loro per ottimizzare al massimo routine in assembly (si
parla di mainframe time sharing e schede perforate nel miglire dei
casi) e ottimizzare era una necessita'. La scena demo come la conosciamo
noi nasce negli anni ottanta, figlia della scena pirata, le due sono
oramai quasi del tutto separate. I pirati iniziarono a mettere tri
delle "intro", brevi dimostrativi (da cui deriva la parola
demo) per farsi conoscere e dimostrare la loro superiorita' rispetto
agli altri gruppi. Nel tempo le intro son diventate man mano piu'
importanti delle warez ed e' nata la scena demo.I party odierni non
sono altro che i "figli" dei copy party di quei tempi.
dr.IC:
Ormai e' passato troppo tempo perche' importi ancora come e' nata
la scena. Forse e' meglio pensare a come farla vivere...
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[1.15]
"Che cos'e' l'oldschool?"
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dr.IC:
L'old school e', appunto, la vecchia scuola... ovviamente, con l'andar
del tempo, la gente della "new school" diventa automaticamente
"old school" (e poi muore, UAHAHA). Nel 1993, quando usci'
la demo "Second Reality" dei Future Crew, molti dissero che
si trattava della demo che dava origine alla new school... ora quella
roba e' considerata old school. Lo stesso dicasi per le produzioni degli
Orange, etichettate come sperimentali quando uscirono e indicate come
oldschool ora.
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[1.16]
"Cos'e' la friendship?"
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rIO
:
La friendship e' quella cosa che permette ad un gruppo (o ai singoli
sceners) di mantenere l'amicizia nonostante gli sfotto' goliardici
che giustamente esistono nella scena. La friendship e' quella cosa
insomma che permette agli AD e agli SK di ubriacarsi allegramente
insieme ai party nonostante gli AD siano un gruppo decisamente privo
di design. ;D Ovviamente se queste FAQ le avesse scritte un membro
degli ad i ruoli sarebbero invertiti. Frienship rules.
dr.IC:
La friendship e' la naturale amicizia che lega gli sceners, in quanto
membri di un mondo underground che sfugge alla comprensione della
gente "normale" e che per questo li accomuna. Si tratta
di una specie di legame al limite dell'incoscenza che porta una persona
che hai conosciuto ad un party 3 anni prima ad ospitarti in casa della
sua ragazza e che porta l'ospitato a non approfittare dell'ospitalita'
della fanciulla. E' un legame che si instaura quando ci si incontra
dal vivo, si beve insieme, si parla di scena e di tutte quelle cose
che non potete nemmeno menzionare quando siente in birreria con gli
amici. Non si puo' spiegare, c'e' e basta.
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[1.17]
"Che programmi si usano per fare una demo?"
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dr.IC:
Una demo non è fatta con un programma solo... o meglio, per
fare una demo bisogna utilizzare dei "tools", come i compilatori
per il codice, un programma per fare la musica (generalmente un "tracker"
scritto da altri sceners, ma ormai c'e' chi usa solo Cubase e Logic
Pro) e dei programmi di disegno/fotoritocco. Ma i prodotti di questi
tools non creano una demo, ma solo le basi per la fase successiva
di montaggio e design, che viene fatta direttamente programmandola
riga per riga o usando dei "demo system" che ogni gruppo
programma per se e che permettono di assemblare una demo senza dover
direttamente agire sul codice che la gestisce. Poi ci sono i lamers
che usano i demosystems altrui e che riducono al minimo la fatica,
ma questa e' un'altra storia.
rIO
:
In primis bisogna comprendere che una delle idea alla base della scena
e' che piu' "hardcore" e' meglio e', per cui non sono ammessi
tools come Flash,DreamWeaver,Click n' Play et similia. I tools utilizzati
variano dal ruolo che si ricopre in un gruppo, si va da VisualC++,
DJGCP, Delphi, Borland C nel caso del coder. I grafici di solito usano
Photoshop, PaintShopPro, Gimp, Deluxe Paint, Image2, Brilliance oppure
3DSMax, Maya, Lightwave o Blender per il 3d. I musicians solitamente
usano un tracker tipo FastTracker, ImpulseTracker o MadTracker (anche
se l'ultimo lo sopportano solo i francesi credo) e i piu' famosi tools
di sequencing nel caso non si tratti di tracking.
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[1.18]
"Che cos'e' l'elite? Perche' l'elite e' chiusa?"
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dr.IC:
"L'elite" e' un termine generico che indica quelli che, una
volta, erano gli sceners leggendari ed innarrivabili, circondati da
un alone di mistero, e generalmente molto piu' bravi di tutti gli altri.
L'elite era formata da gruppi nei quali andavano a confluire tutti gli
sceners migliori, gruppi come Scoopex, Abyss, Sanity, Virtual Dreams
e Byterapers. In questi gruppi vigeva anche una specie di codice d'onore,
per cui non erano ammessi (pena l'eliminazione dal gruppo) comportamenti
da "lamer" e produzioni scadenti. Gli elite non si mischiavano
mai ai "lamers", nemmeno ai party, ed organizzavano i loro
festini privati in disparte dagli altri sceners, a volta arrivando al
party solo per consegnare la demo e (ovviamente) ritirare il premio.
L'elite ormai non esiste piu', a tutti e' possibile contattare, tramite
IRC, e-mail e newsgroups, qualunque "leggenda" della scena,
e basta conoscere la gente giusta per entrare, pur non possedendo abilita'
eclatanti, anche nei gruppi piu' leggendari. Percio' l'elite non e'
chiusa, l'elite e' morta (come un sacco di vestigia della "vecchia"
scena).
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[1.19]
"Da grande voglio fare lo scener, cosa devo fare?"
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rIO
:
1) Capire bene cosa sono le demo.
2) Autoconvincersi che produrre da soli e' meglio che copiare.
3) Capire le seguenti tre semplici regole :
a)
la scena e' un hobby;
b) la scena e' ANCHE "competizione" tra i vari gruppi;
c) e' provato che gli sceners si considerano esseri superiori.
dr.IC:
Prima di tutto avere creativita', voglia di usarla per creare qualche
cosa e spirito di competizione. Uno scener improduttivo e privo di
spirito di competizione difficilmente dura piu' di un annetto. Con
questi requisiti, basta cominciare a girare un po' per i newsgroups
e i canali IRC e trovare un gruppo con cui produrre qualcosa (da soli
e' dura...). Da li in poi si e' in gioco e si gioca fino a quando
non ci si annoia.
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[1.20]
"Ci sono donne nella scena Demo?"
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dr.IC:
Come nel resto del mondo. Purtroppo, nella mentalita' "anni '80",
l'uso del PC, l'informatica e la programmazione erano ancora dominio
della popolazione maschile, per cui il computer veniva di solito regalato
ai maschietti e la Barbie alle femminucce. questo ha portato ad una
maggioranza di sceners (che negli anni 80 sono cresciuti...) soprattutto
maschile, ma non c'e' alcun motivo per cui, una volta modificata la
"formazione" di base anche le donne non possano occupare
una fetta cospicua di scena (anche alla luce del fatto che le donne
occupano una buona fetta di mercato in ambito di grafica pubblicitaria
e di desktop publishing). Esiste comunque un losco figuro (Optimus/Dirty
Minds) che mantiene un database sulle "donne scener" di
cui ha notizia, e non sono poche... (http://www.fortunecity.com/skyscraper/black/791/cfemales/cfemales.htm).
La loro presenza ai party dipende da paese a paese, ma bisogna ricordare
che le donne sono un po' meno "flessibili" degli uomini
quando si tratta di vita spartana (un'amica mi faceva notare "se
ho le mie cose non posso stare tre giorni senza una doccia",
la cosa mi pare indiscutibile...).
rIO
:
[LiZ], la ragazza con cui vivo l'ho conosciuta giusto su #demo-ita,
il canale ufficiale della scena demo italiana.
Delilah:
Esistono. Così come lo sono io, ad esempio, vi sono diverse
ragazze nella scena demo internazionale che ricoprono validamente
i ruoli di coder, musician o gfx artist.
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[1.21]
"E' vero che gli oldschool non sopportano i newbies?"
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dr.IC:
A prescindere dal labile confine che separa le due categorie, la frase
non puo' essere generalizzata. E' pero' naturale ritrovarsi le palle
che girano quando "i novellini" pretendono con arroganza di
essere aiutati in cose banali, o assumono posizione non proprie di chi
dovrebbe star zitto ed imparare il piu' possibile. Diciamo che l'educazione
e l'umiltà sono qualita' apprezzate ANCHE nella scena. Ovviamente
ci sono persone che credono nell'equazione "newbie=lamer",
ma non si puo' certo dire che siano la maggioranza.
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[1.22]
"Ma la scena esiste solo su internet?"
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dr.IC:
In alcuni paesi dove gli sceners non si incontrano mai, non organizzano
parties e passano le ore su IRC a chattare, direi di si. In altri posti
la scena ha anche (e soprattutto) delle manifestazioni di tipo fisico.
Inoltre la scena e' nata MOLTO prima che internet raggiungesse l'attuale
diffusione, e si e' propagata soprattutto grazie alla "snail mail",
ovvero ai servizi di posta tradizionale. Poi sono nate le BBS e la rete
FidoNet, ma fino a meta' degli anni '90 erano in pochi in italia a possedere
un modem con una velocita' tale da permettere il trasferimento di demo,
per cui la scena era molto piu' "locale", fatta di scambi
di floppy disk e di pomeriggi a casa degli amici.
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[1.23]
"Come si impara a fare una demo?"
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dr.IC:
Facendone una. Nonostante sia possibile leggere tonnellate di tutorials
sulle tecniche di programmazione di effetti realtime e che siano disponibili
i sorgenti completi di alcune demo famose (Tesla, Nean der taler...),
il gusto per il design e i segreti per creare una buona demo (nel
suo complesso, non solo dal punto di vista del codice) si possono
acquisire solo col tempo. Certo, se si ha una formazione di tipo "accademico"
(scuole di design, istituti d'arte o di grafica pubblicitaria) questo
non puo' che aiutare, ma e' solo l'inizio.
rIO
:
Esistono un mucchio di siti piu' o meno legati alla scena che possono
aiutare ad avvicinarsi alle demo.
Hugi Magazine
(uno dei piu' famosi diskmag sulla scena, su ogni numero vengono pubblicati
articoli e tutorials MOLTO interessanti, inglese)
CFXWeb (sito
dedicato alle news e tutorials, piu' espressamente tecnico,inglese)
Flip Code (altro sito game programming oriented,
ma ci si trova anche qualche articolo interessante, inglese)
Orange Juice
(sito dedicato alle news, inglese)
N.B: Tutti questi siti sono inutili se non avete un minimo di gusto
artistico ovviamente :D
Delilah:
Ci sono anche altri siti ai quali vale la pena dare un'occhiata:
NeHe (chi non
conosce NeHe? In inglese)
PAiN (un altro
diskmag, dove si possono trovare degli articoli sul coding -ed altro-)
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[1.24]
"Quand'e' che uno diventa uno scener? Quando va ai party? Quando entra
in un gruppo? Quando "se magna" Kakka e Antibyte?"
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dr.IC:
E' difficile individuare un momento in cui ci si evolve da Pikachu a
sceners. Il fatto di visitare un party non è realmente sintomatico
(se no anche le donne delle pulizie dello stadio di Helsinki sarebbero
mega-elite) ed essere in un gruppo non significa nulla se questo rimane
solo una parola da aggiungere al nick quando si sta su IRC. Diciamo
che si diventa sceners quando da "osservatori" della scena,
come fanno molti, si diventa protagonisti, persone che costruiscono
qualcosa di positivo. "Magnarsi" Kakka e Antibyte (per precisazioni
chiedere a Surfing/RJ) puo' solo peggiorare il vostro alito e la vostra
reputazione, ma talvolta vi permette di entrare nel supergruppo finlandese
"Damones".
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[1.25]
"Ma è vero che gli sceners sono tutti nerds, e alcuni sono anche gay?"
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dr.IC:
Si, certo. Alcuni poi sparano raggi verdi dagli occhi e sono in grado
di evocare grossi draghi.
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[2.01] "Ma devo avere un triplo processore con turbina a raffreddamento nucleare per vedere le demo ?"
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PaN
:
Per quanto riguarda la fruibilita', possiamo dire che i computer su
cui girano demo dell'anno in corso di solito non sono delle gran bombe
(un gamer ha bisogno di computer ben piu' potenti per i giochi dello
stesso anno), e richiedono:
1) Sistema operativo base
dal momento che nei nuovi s.o. directx e opengl sono gia' installati,
cosi' come (si suppone) i driver della scheda video, non hai bisogno
di configurazioni particolari.
2) eventuali DLL aggiuntive
da non installare, ma distribuite assieme alla demo
Quindi non necessitano di installazione ne' di configurazione...
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[2.02] "Cosa significano quelle strane parole del gergo scenico ? Roxxa, Lamer, Betonare..."
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Dixan
:
- roxa : Dall'inglese "to rock" -> it rocks -> roxx
-> roxa sta per "spacca, e' figo..."
- torba : Dall'omonima sostanza, si intende qualcosa di veramente
scarso e di poco valore, per altro abbastanza ributtante.
- lamer : Qui c'e' una vera e propria storia, vi prego di consultae
Google perche' il termine "lamer" non lo usiamo solo noi.
In generale, sta per persona inutile ed inopportuna. (Vedi domanda
precedente "Cos'e' un lamer?").
- betonare : Figurativo. Nasce a Vicenza verso il 1998 ed e' subito
adattato dalla demo scena locale. Sta per "vomitare".
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